Campionato Amatori Emilia-Romagna - Ultima di campionato.
Aquila A.S.D. - S.S. San Prospero
...Come diceva Arrigo Sacchi, ‘il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti’. Se non gli dai importanza, la tua vita non avrà nessuno scossone. Ma se gli dai importanza, ti restituisce emozioni. Le folate emotive che ti dà il calcio le puoi cavalcare, non le puoi ignorare. Il calcio ha un potere enorme, quando la tua squadra vince, quando tu vinci, la tua giornata diventa migliore. La vita è dura, grigia, il calcio può darti quel colore che ti manca...
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Campionato Amatori Emilia-Romagna
Tetta Pig San Polo - Aquila A.S.D. 1 - 2
Gol di Remes e Elgore.
Partita promozione al campo di San Polo dove le aquile si presentano pronte a cogliere l’occasione della vita. Per questo, tutta la squadra è andata a letto presto invece di andare a figa per dimostrare che se fanno cagare non è perché han dormito poco, è che fanno veramente cagare. Dopo questa analisi puramente tecnica, nel prepartita ci si mette anche il tatticismo esasperato di Nario, che dopo la formazione continua a dire a tutti ‘c’è caldo, quando siete stanchi ditelo eh!’ che neanche Zeman arriva a tanto.
In campo, inizio scoppiettante dell'Aquila con varie azioni malamente sprecate tra le quali un contropiede parato a Rivo, con mezza squadra che lo chiamava (uno gli ha mandato anche un SMS perché ha trovato occupato) e un bellissimo pallonetto di Jader che ha di poco sfiorato il palo, non quello della porta ma quello dell'alta tensione a un chilometro dal campo. A far volare le aquile verso la promozione ci pensa il Sindaco, che segna un gol con una vera invenzione degna di un fuoriclasse come lui, cioè porta vuota e il difensore più vicino a Desenzano.
Ma siccome nell'Aquila si soffre di eiaculazione precoce, ecco che il godimento dura appena due minuti perché Camoens e Imber contrastano il loro centravanti in area, arriva una folata di vento che lo fa cadere ed è rigore.
Dopo il pareggio del Tetta Pig si scatena Elgore, che si invola in una fuga solitaria e, dopo aver saltato il portiere con la finta che fa sempre nella Pleistescion (quadrato + cerchio insieme), va a segnare il suo decimo goal stagionale, che vale la promozione delle Aquile alla categoria superiore.
Festa grande negli spogliatoi e Premio SKY della giornata a Torbeno Pes per aver tirato fuori una boccia di mirto sardo nel parcheggio, che ci ha portato da uno stato di ebbrezza a quello di infermità mentale. Da SKY TG24, tra l'altro, si è saputo che il Torbeno ‘Zedda Piras’ è stato arrestato da una pattuglia della Polizia che gli ha chiesto di fare il palloncino, ma lui ha provato a farci dei palleggi. Gramo com’è, l’hanno arrestato e oggi ha il processo, avvocato d'ufficio Rivo. Secondo voi lo rivedremo? Sabato, prima della decisiva gara per il primo posto contro l’S.S. San Prospero andiamo a portargli le arance al carcere di massima sicurezza in via Burla!
Campionato Amatori Emilia-Romagna
F.C. Pappagnocca - Aquila A.S.D. 1 - 1
Gol di Illaro (il Don Giovanni di Matricule).
Cronaca: Parte subito in quinta l'Aquila spinta dall'ottimo laterale destro, la giovane promessa Glaes Molinari, che si propone con una trentina di azioni personali nei primi 40 secondi del match, sprecate come al solito dai suoi compagni. A questo punto decide di far tutto da solo e fa 8 gol nei seguenti 3 minuti, spinto dall'incitamento delle Pappagnocca’s, 6 fotomodelle venute a vederlo giocare… Svegliaaaaaa! Dai Glaes, svegliati che è sabato, devi andare a giocare e prima devi passare anche l'aspirapolvere, idiota!
RI-Cronaca: Parte di merda l'Aquila che per i primi 70 minuti non vede una palla (60 di partita + 10 a cercarla al parco Noce Nero di fianco al campo) frenata dalle cagate del diversamente-giovane laterale destro, che si propone con una serie di colpi alla Ibrahim Ba, finché non viene azzoppato tragicamente e rovina al suolo come la mamma di Bambi quando viene accoppata.
La squadra avversaria è una multinazionale e questo intimorisce le aquile, più avvezze al Mojito che al Negroni. Idrio salva subito le aquile con un ottimo intervento ma nulla può alla metà del primo tempo sul bel tiro a fil di palo da parte di un ‘reggiafricano’ che almeno 8 giocatori dell'Aquila hanno cercato di azzoppare (uno addirittura gli ha rubato le mutande, scoprendo che sul davanti facevano difetto). Quando tutto sembrava perduto, la squadra ospite viene salvata dallo sciupafemmine dell’Aquila, il damerino coi 13 tacchetti, il Don Giovanni di Matricule: Illaro ‘il Casanova’ Gamberini, che compare in mezzo ai due centrali (uno era Mike Tyson e l’altro uno dei buttafuori dell’Orbita) come un topolino in mezzo a due elefanti, li fa imbizzarrire e crollare a terra prima di appoggiare solitario in rete. Il pareggio rallenta le aquile, che perdono l’occasione di agganciare lo Squarta Braga ancora a due punti di distanza ma che ora sentono il fiato sul collo del Granchi Avatori Riccione per il terzo posto. E non è piacevole perché il loro alito puzza di pesce!
Campionato Amatori Emilia-Romagna
Aquila A.S.D. - U.S. Bazzano 1 - 0
Gol di Elgore.
Alla “bombonera” di Matricule giornata molto calda per essere ancora marzo, ci saranno stati 25-26 gradi, un dissesto climatico che solitamente precede i terremoti o le vittorie dell'Aquila. La partita inizia con tre ore di ritardo a causa della contestazione dei tifosi dopo aver visto che il mister ha schierato Illaro, il “pistapoci” più veloce della Regione Emilia-Romagna.
Partita piuttosto loffa, dove la mancanza del giovane difensore Glaes Molinari si fa sentire. Da segnalare il fatto che non ci fosse nessun giocatore pelato, ma solo un tizio che quando si metteva le mani nei capelli le dita risultavano essere in maggioranza. Questa circostanza non ha portato a inutili ammonizioni dei giocatori in campo, che hanno potuto menarsi normalmente prendendo dei sacrosanti cartellini per scontri di gioco e tafferugli.
La svolta arriva nel secondo tempo, quando il loro portiere ci regala una punizione a due in area, forse mosso a compassione perché le aquile stavano facendo veramente cagare. Oberon infila magistralmente la palla sotto il sette, dimostrando che i piedi ce li ha ancora, anche se scollegati dal cervello, per cui si fanno i cazzi loro, e quando ne hanno voglia fanno anche gol. Solo dopo abbiamo saputo che il regalo del portiere non è stato casuale visto che nei giorni scorsi ha trovato una testa di cavallo mozzata nella cassetta delle lettere, nella più tipica tradizione mafiosa. Mentre l’investigatore assegnato al caso, Torbeno “Montalbano-sono”, brancola nel buio, abbiamo capito perché il mister mangia “caval pist” da due mesi.
Clamoroso al Cibali! Con questi tre punti le aquile riprendono la scia dell’indebita capolista Squarta Braga, sapremo lunedì se questo risultato è utile a inchiappettarli. Quel che è certo è che l’Aquila rimane in corsa per la vittoria del campionato e per la promozione nella categoria. Da Matricule è tutto, a te Enrico Ameri.
Cos'è Dove pigolano le aquile?
"Cos’è un uomo che ama il calcio dilettante, se non un Amatore…"
Il libro racconta le vicende dell'Aquila, una squadra di calcio che raccoglie le avventure di undici scarponi di provincia che affrontano gioie e dolori del vivere. E del calcio amatoriale.
Un libro che ha come palcoscenico il calcio e che si rivolge a coloro che lo praticano, vedendo nelle imprese sportive una metafora della vita. Racconti che, per una volta, non celebrano i grandi campioni, ma che narrano il mondo senza popolarità di quei movimenti dilettantistici che non hanno gli epici impianti scenografici dei tornei agonistici: “il calcio che non conta, quello tutto improvvisazione e botte: gli Amatori” per dirla con la battuta di uno dei personaggi.
Dove Pigolano le Aquile è un romanzo di formazione che nasce con l’idea di intrecciare storie di uomini nel loro alter ego sportivo, sviluppate in momenti di leggerezza alternati a profonde riflessioni esistenziali. Fatti che, se sportivamente non sono degni di nota, acquistano valore nelle vicende che ogni protagonista compone nel suo romanzo umano. Da qui si intrecciano le storie di svariate figure sullo sfondo di un’Emilia-Romagna densa di luoghi e umanità non comuni, un variopinto universo di personaggi approfonditi nella loro psicologia più intima, che ne evidenzia le insicurezze e le imperfezioni.
Un romanzo ricco di metafore e analogie destinato a un pubblico maturo ed eterogeneo, che sappia apprezzare le riflessioni esistenziali sottese senza rifiutare a priori di immergersi in una lettura dove il goliardico mondo calcistico si mescola a introspezione psicologica e crescita personale.
Vuoi ascoltare il primo capitolo del libro? Clicca sul video!